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lunedì 17 settembre 2012

Le Pagelle dei sei manager della sanità siciliana bocciati dall'agenas


Riportiamo le pagelle dei sei manager della sanità siciliana che sono stati  sottoposti  a valutazione da parte dell’Agenas, l’agenzia che verifica i risultati per conto del ministero, e che sono stati bocciati. Il giudizio è stato durissimo per Salvatore Cirignotta (massimo dirigente dell’Asp), Mario La Rocca (a capo del Policlino Giaccone) e Salvatore Di Rosa (chiamato a dirigere gli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello).
Ecco le pagelle dei sei topo manager bocciati:
Salvatore Cirignotta (Asp Palermo) - voto 76,2/100: lo stile della leadership del direttore generale è da considerarsi direttivo e con taglio burocratico, e sovente traspare nei suoi comportamenti un approccio sospettoso e di preoccupazione: sembra che gli “piaccia” essere la vittima.
Franco Maniscalco (Asp Siracusa) – voto 75,3/100: il direttore generale rappresenta bene glia aspetti relazionali ma per quanto riguarda il governo dei processi sembra che non faccia parte delle sue responsabilità.
Armando Giacalone (Policlinico di Catania) – voto 52/100: la performance organizzativa è insufficiente soprattutto per la parte inerente alle azioni che richiedevano forte integrazione con le altre Aziende. su alcuni obiettivi, forse condizionati dalla presenza dell’Università, la Direzione non ha dedicato adeguata attenzione. Durante gli incontri ha sempre dimostrato grande attenzione e dato delega ai suoi colleghi di Direzione per la discussione per la discussione dell’avanzamento obiettivi.
Salvatore Di Rosa (Villa Sofia – Cervello) – voto 75,6/100: la considerazione principale sulla leadership di Di Rosa è che si è perso un buon clinico per avere un manager incentrato prevalentemente su al contenuto professionale: “Io conosco i processi perché li ho vissuti da clinico”.
Mario La Rocca (Policlinico di Palermo) – voto 72,7/100: La Rocca dà la sensazione che sovente il coinvolgimento in riunioni di avanzamento obiettivi sia per lui una perdita di tempo. La squadra con cui si presenta agli incontri non sempre è in grado di relazionare con puntualità sugli argomenti oggetto della discussione.
Nicola Baldari (Asp Enna) – voto 56,6/100: I risultati ottenuti e la rassegna stampa febbraio/marzo 2012 “parlano da soli”. Il direttore generale e il direttore sanitario sovente hanno dato l’impressione di non conoscere a fondo i processi organizzativi e tecnici che sottendono gli obiettivi assegnati. Il direttore amministrativo pur avendo una visione molto ragionieristica della propria funzione ci è parso più “sul pezzo”.

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Ditulis Oleh : k.c. Hari: 04:34 Kategori:

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