Prosegue la campagna vaccinale contro l'influenza, dopo il divieto d'uso, a scopo precauzionale di 487mila dosi di vaccino Novartis (75mila in farmacia e 312mila nelle ASL).
Nessun problema di approvviggionamento, assicura il Ministro Balduzzi. Ci sono oltre 7 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale e altre saranno presto disponibili.
Per informazioni sulla sicurezza dei vaccini è attivo dalle ore 9.00 del 26 ottobre il numero verde 1500 del Ministero.
La campagna antinfluenzale ha l'obiettivo di vaccinare il 95% della popolazione a rischio e di età superiore a 65 anni, come prevede la circolare annuale del Ministero con le indicazioni per la prevenzione e il controllo dell’influenza stagionale, a cura della Direzione generale della Prevenzione sanitaria.
L'influenza costituisce, infatti, un importante problema di Sanità Pubblica per il numero elevato di persone colpite.
I sintomi più comuni sono febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari e delle articolazioni, cefalea e malessere generale. Di solito i sintomi si risolvono spontaneamente entro una settimana dall'esordio.
I casi gravi e le complicanze dell'influenza sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e in determinate categorie di rischio, quali il diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie. Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne incinte. Tuttavia, casi gravi di influenza si verificano, di tanto in tanto, in persone sane che non rientrano in alcuna delle categorie sopra citate, anche se questo è un evento raro.
Le epidemie influenzali annuali sono associate a elevata morbilità e mortalità. Il Centro Europeo per il controllo delle Malattie (ECDC) stima che in media circa 40.000 persone muoiano prematuramente ogni anno a causa dell'influenza nell'UE. Il 90% dei decessi si verifica in soggetti di età superiore ai 65 anni, specialmente tra quelli con condizioni cliniche croniche di base.
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