Powered by Blogger.

venerdì 16 novembre 2012

Lucia Borsellino, a dieta la sanità siciliana


Fin dall'epoca della Finanziaria 2005 è stata prevista la possibilità per le Regioni che presentano situazioni di squilibrio economico-finanziario e di mancato mantenimento dei Livelli essenziali di assistenza, i Lea, di elaborare un programma di interventi per raggiungere nuovamente l’equilibrio economico, i cosiddetti piani di rientro.

Tra le Regioni in Piano di rientro va presa ad esempio la Regione Sicilia che ha conseguito una fortissima riduzione del disavanzo in soli quattro anni: il risultato di esercizio è passato da -617 milioni dell’anno 2008 ai -27 milioni dell’anno 2011.

La neoassessore alla sanità della Regione della giunta Crocetta, Lucia Borsellino, già direttore dell’assessorato con Massimo Russo, ha partecipato in prima persona all'impresa di conseguire il risultato di annullare il disavanzo senza dover ricorrere al commissariamento, unico caso esemplare tra le Regioni in Piano di rientro.

Il successo dell’intervento attuato dalla Regione non deve essere misurato solo in termini economici bensì in termini di “buon governo” della sanità. Infatti il sistema sanitario regionale siciliano sta cambiando volto grazie alle profonde riqualificazioni e ristrutturazioni messe in atto dall'assessorato alla sanità e grazie ad un’azione combinata e congiunta di riordino normativo e amministrativo, riallocazione razionale delle risorse, rimodulazione della geografia dei presidi sanitari, strutturazione dei percorsi di rete ed integrazione organizzativa, ascolto e coinvolgimento delle società scientifiche e dei cittadini, pianificazione integrata di fonti di finanziamento regionali, nazionali ed europei.

Questo brillante risultato è stato conseguito grazie alla capacità di selezionare obiettivi prioritari e impostare azioni necessarie, verificando costantemente la loro attuazione. Ciò comporta doti di fermezza e leadership che l’assessore Borsellino dovrà mantenere “sul campo” e che il neo presidente Crocetta dovrà fortemente sostenere.

Strumento essenziale del Piano di rientro è la disponibilità di dati.

A questo scopo la Regione Sicilia ha, per prima tra le Regioni in Piano di rientro, affrontato il complesso tema della raccolta dei dati relativi sia alle prestazioni erogate ai cittadini, sia alle risorse necessarie per erogarle sia ai costi relativi. Solo la disponibilità di dati tempestivi, completi e di qualità consente di misurare quali siano i Lea erogati ai cittadini, quali e quante le risorse utilizzate e quali i costi ad essi associati.

Per conseguire un obiettivo di così grande valore strategico per la sanità è necessario sviluppare a livello locale e regionale una forte sensibilizzazione sull'importanza dei dati e sui corretti meccanismi di raccolta e di analisi dei dati stessi.

La “cultura del dato”, che ha incominciato a crescere all'interno della Regione siciliana, rappresenta la base sulla quale poggia lo sviluppo metodologie necessarie per riuscire a confrontare i Lea con i relativi costi.

Lo strumento utilizzato dall'assessorato è l’articolo 79 della legge 133/2008 che consente alle Regioni in Piano di rientro di utilizzare i finanziamenti ex articolo 20 (generalmente impiegati nella realizzazione di strutture sanitarie-assistenziali e nell'acquisto di apparecchiature medicali) allo scopo di progettare il modello di monitoraggio del Ssn e di sviluppare un piano di accompagnamento e di supporto alle aziende sanitarie nella produzione dei dati necessari all'alimentazione del modello di monitoraggio medesimo.

La Regione Sicilia ha cosi assunto il compito di realizzare un prototipo di importanza nazionale i cui risultati, già a metà del suo percorso triennale, stanno ampiamente dimostrando che solo tramite la disponibilità e la trasparenza dei dati è possibile garantire il bilanciamento Lea-costi e, di conseguenza, ridurre gli sprechi senza peggiorare i Lea, anz.! 

L’esempio di una regione meridionale, che riesce a modificare profondamente la realtà sanitaria ponendo le basi di un cambiamento solido e irreversibile, deve costituire uno stimolo per tutto il nostro Meridione: le best practice non possono e non devono essere relegate al solo Nord; il Sud può camminare in questa direzione grazie ai validi esponenti politici e alle professionalità di settore che sa esprimere. 

ads

Ditulis Oleh : k.c. Hari: 04:17 Kategori:

0 commenti:

Posta un commento

 

Notizie in Italia

Articoli più visualizzati

Notizie in provincia

Sanità Sicilia

Libro del mese


Estratto Gazzetta Ufficiale Concorsi

Sanità Italia