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venerdì 9 novembre 2012

Riforma ticket sanitari


l ministro della Salute -  Renato Balduzzi  - rassicura sulla riforma dei ticket sanitari, che prevede ticket aggiuntivi rispetto agli attuali.  «È un lavoro che si sta facendo e che potremmo anche non fare, visto che la data di entrata in vigore dei ticket aggiuntivi è il 1 gennaio 2014. Però – afferma il ministro – io credo che sia responsabile aprire un confronto, perché quei due miliardi di nuovi ticket non sono sostenibili. Siccome invece quei due miliardi ci servono, ma così impostati non sono sostenibili, bisogna riuscire a rendere la compartecipazione più equa, trasparente e omogenea. È un lavoro che è stato avviato, non ha una scadenza. La proposta che ho fatto è di riuscire ad allargare il ventaglio di opzioni, ce ne sono tante possibile, una è la franchigia»
Il nuovo metodo di pagamento per le prestazioni sanitarie è così descrivibile: verrà decisa una franchigia annua in base al reddito del nucleo famigliare, non solo in base all’Irpef ma anche in base all’Isee, con riduzioni in base al numero di figli o famigliari a carico; al di sotto di tale franchigia a pagare sarà il malato, al di sopra sarà lo Stato.
Ad esempio, con una franchigia di 30 euro, in teoria legata a un reddito di 10.000 euro annui, il cittadino arriverà a pagare al massimo i suddetti 30 euro per qualunque prestazione medica, dall’acquistare un medicinale al sottoporsi a un intervento d’urgenza; oltre quella soglia sarà tutto gratuito. Questo sistema varrà per tutti: chi risulterà con un reddito lordo maggiore avrà una franchigia più alta e dovrà pagare di più prima di usufruire dell'esenzione.

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Ditulis Oleh : k.c. Hari: 08:13 Kategori:

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