L’Aula di Palazzo Madama ha approvato in via definitiva il ddl di conversione del decreto sanità. Il testo non ha subito modifiche ulteriori ed è dunque identico a quello approvato due settimane fa dalla Camera. Cure primarie, intramoenia, responsabilità professionale, Lea, farmaci.
Il Senato (con 181 sì, 43 no e 23 astenuti) ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, recante "Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute", senza alcuna modifica rispetto al testo già approvato dalla Camera.
I tempi stretti non hanno infatti permesso modifiche al testo e di questo i membri della Commissione Igiene e Sanità si sono lamentati anche perché inizialmente il ministro aveva fatto sapere che modifiche da parte del Senato sarebbero state possibili anche se avrebbero comportato una terza lettura da parte della Camera. Poi invece l’accelerazione da parte del governo ha chiuso ad ogni possibilità di modifica sul testo.
I tempi stretti non hanno infatti permesso modifiche al testo e di questo i membri della Commissione Igiene e Sanità si sono lamentati anche perché inizialmente il ministro aveva fatto sapere che modifiche da parte del Senato sarebbero state possibili anche se avrebbero comportato una terza lettura da parte della Camera. Poi invece l’accelerazione da parte del governo ha chiuso ad ogni possibilità di modifica sul testo.
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