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lunedì 21 gennaio 2013

Regione Sicilia, formazione socio sanitaria: sbloccati 40 milioni, “il bando era rimasto chiuso in un cassetto”


Un bando da quaranta milioni fermo da un anno e mezzo. Un Avviso dimenticato nel buio dei cassetti dell’assessorato alla Formazione, mentre migliaia di siciliani ne attendevano l’esito, lo sblocco. Speravano in qualche novità. Adesso, l’Avviso 18 destinato agli Operatori socio-sanitari è ripartito. La notizia si apprende dagli Uffici di via Ausonia. E sarebbe il frutto del lavoro di due delle donne in giunta di Rosario Crocetta.
Poche ore fa, infatti, l’assessore Nelli Scilabra ha firmato il decreto che riavvia l’iter procedimentale del bando. Un bando che coinvolge anche l’assessorato alla Salute, e in particolare il dipartimento Attività sanitarie, guidato appunto fino a pochi mesi fa dall’assessore Borsellino. L’Avviso, infatti, avrebbe dovuto formare cinquemila operatori molto richiesti nel settore della Sanità siciliana. Ma quel bando nei giorni scorsi sembrava essere stato definitivamente sepolto da un decreto di revoca. Mai arrivato.
Anzi, ecco che adesso l’Avviso 18, finanziato dai Fondi europei, riparte. Ma a far sorridere (amaro), in questo caso, è la motivazione, se così si può definire, “tecnica” che aveva portato allo stop dell’Avviso. Il problema era legato, secondo quanto si apprende, a una nomina in seno alla Commissione di valutazione del progetto. Un dettaglio. Da poco. Che però aveva finito per fermare la macchina. E a deludere le aspettative di tanti siciliani. Anche perché quello degli Oss, secondo gli addetti ai lavori, è uno dei pochi ambiti nei quali la Formazione si lega strettamente al mondo del lavoro. Sarebbero tante, infatti, le richieste dal mondo della Sanità siciliana per queste figure. Al punto che migliaia di siciliani avrebbero fatto richiesta per prende parte ad analoghi corsi in altre Regioni d’Italia (l’Emilia Romagna, soprattutto).
A dire il vero, stando alle parole di Lucia Borsellino, lo stop, per oltre un anno, dell’iter dell’Avviso appare ancora meno comprensibile: “La precedente amministrazione – spiega – ha fermato il procedimento in maniera del tutto immotivata. C’è stata molta incuria, e superficialità. Anche perché – aggiunge – le figure formate dal bando hanno una valenza sociale enorme: si tratta infatti di profili professionali fortemente spendibili su tutto il territorio nazionale. Ringrazio e mi complimento – ha concluso – per la velocità con la quale la mia collega Scilabra ha rimesso in moto le procedure, che fanno formalmente capo a due dipartimenti. La sinergia tra i due assessori ha consentito di centrare un obiettivo comune”.
La vicenda dell’Avviso 18, come detto, è vecchia di un anno e mezzo. Era la metà di agosto del 2011, quando il governo Lombardo annunciava il varo di tre bandi di Formazione per oltre un miliardo di euro, tutti a valere sul Fondo sociale europeo. Quaranta milioni erano destinati proprio alla Formazione degli operatori socio-sanitari, grazie a quel bando, che nasceva anche da a una sorta di “convenzione” tra l’assessorato alla Salute e quello alla Formazione e istruzione. Avviso che si è bloccato, come detto, tra le pieghe della burocrazia siciliana. Per incagliarsi definitivamente sullo scoglio di una nomina “sbagliata”. Diverse, nei mesi, le richieste di chiarimenti. L’ultima, in un’interrogazione depositata ieri all’Ars, con la quale il deputato del Pdl Marco Falcone ha chiesto “quali motivi hanno impedito l’avviamento di detti corsi e se lo stanziamento previsto per gli stessi sia ancora disponibile o sia stato utilizzato per altri scopi”. Oggi, la risposta. I corsi ripartono. I soldi ci sono. Quaranta milioni di Fondi europei serviranno, finalmente, per formare gli operatori socio-sanitari siciliani.
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Ditulis Oleh : k.c. Hari: 02:17 Kategori:

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