La Regione siciliana, di recente, per ridurre la mortalità per tumore ha potenziato gli screening, disponendo che siano garantiti a tutta la popolazione siciliana. Ognuna delle nove Asp siciliane deve avere tre programmi di screening oncologici: tumore della mammella, del collo dell'utero, del colonretto, valorizzando la capacità di coinvolgimento della popolazione ed il corretto utilizzo delle informazioni sanitarie di supporto. Per migliorare la dotazione tecnologica per lo screening del tumore della mammella e la disponibilità del servizio nelle aree montane, non sufficientemente collegate con strutture sanitarie attrezzate, sono stati assegnati alle Asp i fondi comunitari per l'acquisto di mammografi digitali. Di fatto, grazie all'intervento regionale, gli screening mammografici hanno registrato un aumento (dal 17 per cento nel 2009 al 46 per cento del 2012). Di certo, il numero di donne che aderiscono all'invito per lo screening non è ancora ideale. Il fenomeno della poca adesione indica che ancora la cultura della diagnosi precoce non è ben penetrata nella cultura di molte siciliane.
Emergenza regionale, Picco (Asl To): "Fondamentali numero unico 112 e il
116-117"
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