Roma, 15 nov. - Parte a Mistretta, in provincia di Messina, il nuovo modello pilota del Punto territoriale di assistenza (Pta) previsto dal Piano di riorganizzazione sanitario regionale per la tutela della continuità assistenziale e l'efficace integrazione socio-sanitaria con il territorio. Successivamente toccherà a Messina con 2 Pta e alle altre province siciliane. L'annuncio è stato fatto in occasione dell'incontro che si è tenuto nei giorni scorsi all'Ordine dei medici di Messina, dal titolo 'Dagli atti ai fatti'.Il Pta, perno dell'opera di riforma avviata dall'assessorato regionale - evidenzia una nota - diventerà, nell'arco di un biennio, il nuovo punto di riferimento territoriale per il controllo e l'assistenza di alcune patologie croniche tra le più importanti per i loro costi sociali ed economici: il diabete mellito, lo scompenso cardiaco e le broncopneumatie. "Il Pta - dice Giacomo Caudo, presidente Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) Sicilia e presidente dell'Omceo (Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri) di Messina - è il frutto di un accordo raggiunto, l'estate scorsa, tra la Fimmg regionale e l'assessore alla Salute, Massimo Russo, e viene considerato il cardine per l'avvio di un'efficace organizzazione di integrazione tra sistema sanitario e territorio e, soprattutto, come modello di nuove e promettenti forme di collaborazione tra medici generici, specialisti e pazienti, insieme ai loro familiari. Un progetto che ha lo scopo di soddisfare in modo efficace la domanda di salute del cittadino e consentire una migliore e più efficiente allocazione delle risorse umane ed economiche". Il Pta sarà attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e al suo interno vedrà la presenza del medico generale, di specialisti sanitari e del personale infermieristico. "Si tratta comunque - continua Caudo - di un processo che sta interessando anche altre Regioni italiane. In Sicilia parliamo di Pta, in altre Regioni si parla di Ucccp o Case della Salute, ma l'obiettivo è sempre lo stesso: riorganizzare in maniera efficiente e qualitativamente elevata i percorsi assistenziali per il cittadino affetto da patologie coniche, che riguardano poi, in particolar modo, gli anziani".
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