Molti farmaci, spacciati per miracolosi, contengono dei vasocostrittori potenzialmente pericolosi per la salute del cuore.
In particolare, alcuni farmaci utilizzati per via orale e venduti senza prescrizione contengono pseudoefedrina, una molecola dall'effetto vasocostrittore che aumenterebbe il rischio di infarto del miocardio e di accidente vascolare cerebrale.
“Oltretutto, questi prodotti vengono comunemente pubblicizzati al grande pubblico”, spiega la dott.ssa Emmanuelle Bondon-Guitton, che lavora presso il Centre Hospitalier Universitaire (CHU) di Tolosa e che ha redatto una nota per lanciare l'allarme sulla questione. “Bisogna evitare questi medicinali, il cui rischio è inaccettabile rispetto al presunto beneficio indotto nel paziente, e indirizzare semmai i soggetti più sensibili verso il siero fisiologico”.
Sono diversi i prodotti contenenti pseudoefedrina in commercio, tutti medicinali controindicati per le persone ipertese o che abbiano avuto precedenti cardiovascolari.
“Gli effetti collaterali di questi farmaci sono stati descritti con dovizia di particolari e nella maggior parte dei casi riguardano le formulazioni orali: angina, infarto, pressione alta, convulsioni, accidenti vascolari cerebrali. Si tratta di evenienze rare (un caso su un milione), ma spesso molto gravi”, spiega la dott.ssa Bondon-Guitton.
Malgrado gli allarmi lanciati, i pazienti in genere ignorano questo tipo di rischi. Come si può immaginare che un farmaco per la cura di una patologia lieve e benigna possa avere un effetto così negativo?
L'aspetto che rende inaccettabile il rischio connesso con l'utilizzo di questi medicinali è, secondo i medici, la loro quasi totale inutilità e il fatto che in realtà non possano incidere né sull'intensità né sulla durata del raffreddore, disturbo in sé assolutamente sopportabile. L'unico effetto è la riduzione della congestione nasale, ben poca cosa rispetto al potenziale danno che producono.
Per ovviare al tanto fastidioso naso tappato, i medici suggeriscono il lavaggio tramite soluzione fisiologica e un po' di pazienza. Nel giro di una settimana, i sintomi spariranno, e se non avremo assunto nulla avremo fatto un favore probabilmente al nostro cuore e sicuramente alle nostre tasche.
Nel mercato italiano si possono trovare 30 principi attivi e associazioni autorizzati a uso pediatrico di sciroppi per la tosse, di cui 23 acquistabili senza ricetta medica. Tra questi il destrometorfano, anche associato alla pseudoefedrina. Quest'ultima sostanza e l'efedrina sono alcaloidi dell'Ephedra sinica, una pianta presente nelle zone temperate: questi principi attivi sono contenuti in sciroppi e spray nasali, agiscono sul sistema nervoso centrale e possono, a dosi alte, aumentare la frequenza cardiaca e la pressione. Una recente ricerca ha dimostrato che il miele ha un'azione antitosse e antiraffreddore nei bambini superiore al destromorfano.
Altri due studi hanno rivelato che il destromorfano e la codeina, presenti in vari medicinali, non sono efficaci, in quanto hanno un effetto simile a quello indotto da un placebo.
Attenzione dunque a cosa diamo ai nostri figli: meglio una camomilla col miele, inossidabile rimedio della nonna, che qualche pericoloso sciroppo. (Da italiasalute.it - di Andrea Piccoli)
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