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mercoledì 5 dicembre 2012

Pericoli dai rimedi contro il raffreddore



Molti farmaci, spacciati per miracolosi, contengono dei vasocostrittori potenzialmente pericolosi per la salute del cuore. 
In particolare, alcuni farmaci utilizzati per via orale e venduti senza prescrizione contengono pseudoefedrina, una molecola dall'effetto vasocostrittore che aumenterebbe il rischio di infarto del miocardio e di accidente vascolare cerebrale.
“Oltretutto, questi prodotti vengono comunemente pubblicizzati al grande pubblico”, spiega la dott.ssa Emmanuelle Bondon-Guitton, che lavora presso il Centre Hospitalier Universitaire (CHU) di Tolosa e che ha redatto una nota per lanciare l'allarme sulla questione. “Bisogna evitare questi medicinali, il cui rischio è inaccettabile rispetto al presunto beneficio indotto nel paziente, e indirizzare semmai i soggetti più sensibili verso il siero fisiologico”.
Sono diversi i prodotti contenenti pseudoefedrina in commercio, tutti medicinali controindicati per le persone ipertese o che abbiano avuto precedenti cardiovascolari.

“Gli effetti collaterali di questi farmaci sono stati descritti con dovizia di particolari e nella maggior parte dei casi riguardano le formulazioni orali: angina, infarto, pressione alta, convulsioni, accidenti vascolari cerebrali. Si tratta di evenienze rare (un caso su un milione), ma spesso molto gravi”, spiega la dott.ssa Bondon-Guitton.
Malgrado gli allarmi lanciati, i pazienti in genere ignorano questo tipo di rischi. Come si può immaginare che un farmaco per la cura di una patologia lieve e benigna possa avere un effetto così negativo?

L'aspetto che rende inaccettabile il rischio connesso con l'utilizzo di questi medicinali è, secondo i medici, la loro quasi totale inutilità e il fatto che in realtà non possano incidere né sull'intensità né sulla durata del raffreddore, disturbo in sé assolutamente sopportabile. L'unico effetto è la riduzione della congestione nasale, ben poca cosa rispetto al potenziale danno che producono.
Per ovviare al tanto fastidioso naso tappato, i medici suggeriscono il lavaggio tramite soluzione fisiologica e un po' di pazienza. Nel giro di una settimana, i sintomi spariranno, e se non avremo assunto nulla avremo fatto un favore probabilmente al nostro cuore e sicuramente alle nostre tasche.
Nel mercato italiano si possono trovare 30 principi attivi e associazioni autorizzati a uso pediatrico di sciroppi per la tosse, di cui 23 acquistabili senza ricetta medica. Tra questi il destrometorfano, anche associato alla pseudoefedrina. Quest'ultima sostanza e l'efedrina sono alcaloidi dell'Ephedra sinica, una pianta presente nelle zone temperate: questi principi attivi sono contenuti in sciroppi e spray nasali, agiscono sul sistema nervoso centrale e possono, a dosi alte, aumentare la frequenza cardiaca e la pressione. Una recente ricerca ha dimostrato che il miele ha un'azione antitosse e antiraffreddore nei bambini superiore al destromorfano.
Altri due studi hanno rivelato che il destromorfano e la codeina, presenti in vari medicinali, non sono efficaci, in quanto hanno un effetto simile a quello indotto da un placebo. 
Attenzione dunque a cosa diamo ai nostri figli: meglio una camomilla col miele, inossidabile rimedio della nonna, che qualche pericoloso sciroppo.  (Da italiasalute.it - di Andrea Piccoli)









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Ditulis Oleh : k.c. Hari: 02:35 Kategori:

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